Dibattito, forum e ultimi titoli dei blog linkati

domenica 25 maggio 2008

Chiaiano - Napoli, Lo Uttaro -Caserta. Il pugno di ferro e la Vandea

dal centro sociale Tempo Rosso 24 maggio 2008
Il centro sociale Tempo Rosso esprime piena solidarietà agli ambientalisti arrestati e tradotti in questura in seguito alle violente cariche della polizia di ieri notte a Chiaiano. Dopo tanti proclami e sensazionalistiche dichiarazioni, lo Stato persevera nella logica emergenziale di sospensione vera e propria dei diritti democratici, delle garanzie ai cittadini ed ai territori. Con una trasversale blindatura, la linea dura verso comitati e cittadini diviene la strada scelta ed invocata da tutti i partiti dello schieramento parlamentare.
I cittadini della Campania restano soli di fronte all’assurdità di scelte che, se dovessero passare, mineranno in maniera profonda il futuro, già seriamente compromesso, di interi e vasti territori della nostra regione. In seguito ai decreti emanati dal Governo con il plauso dell’opposizione, il solo fatto di partecipare alle iniziative di un comitato in difesa dell’ambiente può essere considerato un reato in sé, il solo manifestare sarà represso con la violenza e con gli arresti. Mentre i media nazionali continuano a gettare fumo negli occhi degli italiani, dipingendo la Campania ed i suoi abitanti come un branco di ignoranti straccioni agli ordini della Camorra, nella giornata di ieri si è già consumata una delle pagine più nere, non solo del ciclo di lotte in difesa dell’ambiente in Campania, ma anche delle presunta storia democratica di questo Paese. Decine di feriti tra i manifestanti, una donna incinta all’ottavo mese ha perso il bambino ed il marito, per la disperazione, ha tentato di darsi fuoco, un infarto ha colpito un manifestante ed un giovane è precipitato da un parapetto alto sei metri, riportando gravi lesioni. Di fronte ad un quadro del genere l’unica strada che resta è quella di rilanciare l’iniziativa, facendo quadrato attorno a chi, in queste ore, è in prima linea per la difesa, oramai, della democrazia e dei diritti dei cittadini. Occorre fare appello a tutte le forze che, sul piano nazionale e locale, sono sensibili non solo, alla salvaguardia dell’ambiente e della salute, ma anche e soprattutto alle garanzie democratiche che in questo momento sono brutalmente calpestate. Tutti gli ambientalisti che in questi anni si sono trovati a combattere contro l’assurdità di un’emergenza lunga quindici anni e che, a gran voce, ne hanno chiesto la fine, tutte le donne e gli uomini, i sindaci, gli attivisti che in questi anni si sono schierati contro la logica delle mega-discariche e degli inceneritori sono chiamati, oggi, a far sentire forte la propria voce affinché tutto quello che, con fatica, è stato costruito non sia cancellato dalla violenza e dall’arroganza di chi antepone i propri interessi affaristico-speculativi a quelli della collettività.
c.s.o.a. Tempo Rosso, via C. Giuliani – Pignataro Maggiore Terra di Lavoro

dal Laboratorio Millepiani

E' ufficiale... Non potendo aprire la discarica Lo Uttaro, perchè ancora sotto sequestro per disastro ambientale, il governo e Bertolaso decidono di aprire il rimanente della discarica Mastroianni. Un nuovo enorme buco adiacente l'area sequestrata, diviso da quest'ultima semplicemente da un muro. In sostanza LO UTTARO RIAPRE!!!!!
Ciò significa che la zona diventerà area militare e nessuno potrà sapere nulla su ciò che sverseranno in quella zona.
Seguiranno aggiornamenti e dirette radio su RADIOSSINA.
Solidarietà a tutte la popolazione di Chiaiano e a chi è colpito dalla repressione solo per il fatto di lottare per la difesa della propria terra e della propria vita.
NO PASARAN!! LIBERI TUTTI!!
Laboratorio Sociale Millepiani Caserta INFO: info@laboratoriomillepiani.org www.laboratoriomillepiani.org www.radiossina.info tel: 0823 327534

da Antonio Casolaro

La brutalità delle cd forze dell'ordine, quella già dispiegata a Napoli nel marzo 2001 ed a Genova nel Luglio dello stesso anno è la realtà,certo prevedibile ma che non è dato sapere dove si fermerà. Non è vero che le genti della Campania non vogliono risolvere il problema dei rifiuti, anzi è vero proprio il contrario e ne è prova di ciò la pressante richiesta di iniziare la raccolta differenziata, cosa proposta da dieci anni e più senza che governi, regione, province, comuni di cdx e di csx abbiano mai aderito compiutamente a questa necessità. Caserta, e ciò lo ha comunicato in modo pubblico con manifesti affissi sui muri della città il cd assessore alla munnezza, doveva iniziare il primo maggio: è passato quasi un mese e non si sa se e quando inizierà, anzi oggi si apprende che Lo Uttaro o discarica Mastroianni sarà riaperta. Ciò significa che a pochi metri dal secondo Policlinico sarà riaperta una discarica a cielo aperto.
La Campania ha detto no all'uso che n'è stato fatto del suo territorio, diventato lo sversatoio, la pattumiera dell'intero paese. I terreni della Campania, specialmente quelli delle province di Napoli e Caserta, sono avvelenati. Queste cose i lumbard che pontificano e giudicano lo dovrebbero sapere e predisporre le riparazioni: altro che il 20% dell'Irpef e l'80%
dell'Iva. Il pascolo, l'agricoltura in parecchie zone delle nostre parti non è più possibile, le falde acquifere sono in buona parte contaminate dalla diossina, dai metalli pesanti e da tanti altri veleni.Questa è l'altra realtà e per questo motivo Chiaiano, come Caserta, e come tutti gli altri territori dicono no.

Antonio Casolaro

Nessun commento: